La Consulenza Familiare è un intervento socio-educativo, fondato sull’ascolto empatico ed estremamente focalizzato e limitato nel tempo, che è volto a sostenere la persona che è momentaneamente confusa, o in difficoltà.
La Pratica Collaborativa è un metodo non contenzioso di risoluzione delle controversie, ideato nel 1990 negli Stati Uniti per una diversa gestione dei conflitti familiari. Da lì si è poi diffuso in molti Paesi estendendosi anche all’ambito civile e commerciale.
Solitamente svolgo le mie consulenze a L’Aquila e di persona, ma al momento a causa delle disposizioni sanitarie sono disponibile esclusivamente per consulenze a distanza, tramite Skype o Zoom. Guarda i costi delle consulenze e contattami per informazioni.
“Dentro di noi possediamo tutte le risorse di cui abbiamo bisogno per far fronte alle nostre sfide evolutive”
Tutti abbiamo dinanzi a noi il tempo, quale contenitore entro cui costruire la nostra vita. Qualche volta può accadere che nel nostro operoso movimento un ostacolo, più grande del previsto, ci possa destabilizzare e farci momentaneamente arrestare. Come reagiamo di fronte a questo? La storia che segue ipotizza una varietà di risposte.
Tra le formiche c’era un gran da fare per raccogliere le provviste per l’inverno e portarle nel formicaio.
Mentre alcune procedevano spedite e senza difficoltà, altre si trovavano in un momento di impasse.
NONHOPROBLEMI, CELAFACCIODASOLA, NESSUNOMIPUOAIUTARE e CHIEDOAIUTO, infatti, si trovavano a portare sulle spalle un carico superiore alle proprie forze.
Essendo rimaste indietro, rispetto alle altre, chiacchieravano tra di loro su quanto era loro capitato.
NONHOPROBLEMI diceva:
“Non riesco a capire perché questo viaggio è così faticoso, vedo tutte le altre che procedono veloci ed io invece sono ancora qua, eppure non ho alcun problema e non sono meno forte di loro.”
CELAFACCIODASOLA diceva:
“La mia briciola è troppo pesante, ma io sono convinta che posso farcela da sola, senza lagnare con nessuno.”
NESSUNOMIPUOAIUTARE replicava:
“Io, invece, sono ben consapevole che il mio carico è superiore alle mie forze, ma proprio per questo penso che il mio problema è così grande che nessuno potrà mai aiutarmi nell’impresa.”
CHIEDOAIUTO, buttando a terra con insofferenza il suo carico, esclamò con lucidità: “Beh, io se continuo così, muoio! e poiché non mi va di soccombere, “voglio” assolutamente cercare qualcuno che mi dia aiuto.”
Così dicendo, andò a cercare altre formiche con cui dividere la fatica. INSIEME, tutto divenne più facile!
In questa metafora, le quattro protagoniste mostrano un progressivo accrescimento di consapevolezza:
Il presupposto della richiesta di aiuto sta essenzialmente nell’essere capaci di un serio autoascolto.
I gradi del percorso mentale che ci conduce a chiedere aiuto sono:
Un percorso di Consulenza Familiare potrà aiutarti, passo dopo passo, a riprendere in mano la tua vita e a ritrovare il tuo equilibrio, rispettando i tuoi tempi personali di crescita.